domenica 14 aprile 2013

Hannibal 1x02 - Amuse-bouche

Spoilers!

Questo secondo episodio del nuovo progetto di Bryan Fuller (tratto dal romanzo "Red Dragon" di Thomas Harris, anche se ne narra le vicende precedenti) promette, più ancora del pilot (ma i pilot difficilmente mi convincono: di solito una serie inizia veramente a ispirarmi dal secondo o dal terzo episodio... Sì, sono un po' 'na tardona D:), dicevo (scusate, metto veramente TROPPE parentesi!!), dicevo, questo nuovo progetto di Fuller promette molto sulla qualità futura della serie: se nell'episodio pilota mi avevano poco convinto certe deduzioni "esagerate" del profiler Will Graham, in "Amouse-bouche" (azzeccata anche l'idea di intitolare ogni episodio con il nome di un cibo "raffinato", data la passione del dottor Lecter per la buona cucina) questo non appare. Ho come il presentimento, però, che nemmeno questa serie di Fuller durerà a lungo (le do massimo tre stagioni), ma non si sa mai. Tvb, Fuller. Seriously. E' il grande pubblico che non ti ama.


In questa puntata vediamo l'agente Crawford spingere Graham a seguire una terapia, assistito proprio dal professor Lecter, in modo da superare il trauma dell'omicidio commesso nella prima puntata: Graham infatti non solo ha ucciso un assassino-cannibale-seriale, ma ha anche reso orfana una ragazzina, Abigail Hobbs (ora in ospedale in pessime condizioni), che però è sospettata di aver aiutato il padre nelle sue carneficine. Intanto, mentre si indaga ancora sull'identità del secondo cannibale in circolazione, spunta fuori il caso di un pazzo che induce i diabetici in coma per poi sotterrarli ed utilizzarli come una sorta di "serre" per funghi: questo perché il pazzo in questione è interessato alle abilità connettive dei funghi, di cui gli esseri umani sono privi.


Graham cerca di sfruttare la sua forte empatia per tracciare un profilo iniziale del criminale, ma il trauma subìto a causa del caso Hobbs lo frena: ad averlo segnato, tuttavia, non è stato l'omicidio in sé quanto il senso di onnipotenza che ha provato nel privare una persona della sua vita. Molto bello è il dialogo che Graham ha insieme al dottor Lecter in proposito: anche Dio uccide, e continua ad uccidere proprio per continuare a sentirsi potente.
Nel frattempo una giornalista di tabloid, Freddie Lounds, mette il naso nel "caso dei funghi", alla ricerca di uno scoop scandaloso sull'FBI, prendendo di mira in particolar modo proprio Graham, ma le cose per lei non finiscono bene.

Commento eXtremo: anche se il tema dell'"oddio-ho-ucciso-e-ora-mi-sento-Dio-e-mi-sento-in-colpa-per-questo" è un cliché fin troppo abusato, il rapporto tra Graham e Lecter si fa sempre più interessante. Da notare, inoltre, l'attenzione alla fotografia e agli ambienti, presente in ogni serie tv creata da Fuller.

P.S.: ah, avrei voluto commentare anche il pilot di Da Vinci's Demons ma, appena ho visto Lorenzo De Medici, mi sono rifiutata di continuare a vederlo. Ho resistito 13 minuti.

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