Spoilers!!
"Hannibal" è la nuova serie creata da Bryan Fuller (Dead Like Me, Wonderfalls, Pushing Daisies), le cui serie purtroppo non hanno mai superato la seconda stagione. Questo perché Fuller ha un suo modo e un proprio gusto personale di raccontare storie già particolari di per sé (spesso trattando del tema della morte in maniera piuttosto singolare e parecchio surreale) che, sebbene creino attorno a sé una cerchia di seguaci fedeli, spesso questa si rivela troppo ristretta per decretare il successo di una serie: è proprio ciò che è capitato con l'ultimo "Pushing Daisies", interrotto con uno sbrigativissimo finale dopo due stagioni. Nonostante la chiusura delle serie, tuttavia, sono numerosi i progetti riguardo una possibile continuazione o approfondimento della storia: infatti la Wildstorm (casa editrice assorbita dalla DC Comics) sta sviluppano una mini-serie di forse 12 numeri, senza contare che Fuller ha dichiarato che sarebbe disposto a realizzare un tv movie o una mini serie per la Starz. Si sta parlando addirittura di un musical! (tra l'altro uno dei personaggi della serie è stato interpretato da Kristin Chenoweth, conosciuta per essere la co-protagonista di uno dei musical più visti negli ultimi anni: Wicked).
Termino la dissertazione sul passato di Fuller aggiungendo che, dopo Hannibal, lo sceneggiatore avrebbe voluto creare una serie sui Munsters, famiglia protagonista di una serie anni '60 che ai tempi faceva concorrenza agli Addams e ai Collins: Bryan Singer girò addirittura il pilot, Mockingbird Lane (ne ho parlato qui), ma purtroppo, nonostante il discreto successo, non venne ordinata una prima serie.
Certamente il tema della morte affrontato in una serie come "Hannibal" (perché, ovviamente, si parla proprio del dottor Hannibal Lecter, il cannibale più famoso del cinema) è molto diverso da quello affrontato in una serie come Pushing Daisies, tuttavia è ugualmente riconoscibile la mano di Fuller in certe scelte di narrazione: un esempio è come decide di mostrare l'immedesimazione di Will Graham (personaggio presente nel romanzo "Il delitto della terza luna", di Thomas Harris, e nel film "Red Dragon"), in grado di entrare nella mente dei criminali anche a scapito del suo equilibrio mentale: proprio per la sua instabilità emotiva non può nemmeno essere a tutti gli effetti un agente dell'FBI. Graham infatti viene mostrato proprio nell'atto di uccidere le stesse vittime del serial killer, tale è il suo livello di immedesimazione (ci sarebbe anche una sorta di "finto flashback", ma senza un video di riferimento non saprei veramente come spiegarlo senza essere troppo tortuosa).
Proprio per un caso di cannibalismo, Graham viene aiutato dal dottor Hannibal Lecter, in realtà chiamato dal supervisore dell'FBI Jack Crawford per "psicanalizzare" lo stesso Graham.
Grazie alla notevole immaginazione di Graham, in questo primo episodio l'FBI riesce a catturare il cannibale Garrett Jacob Hobbs, colpevole di aver ucciso diverse ragazze, ma ormai la mente dell'uomo è in bilico verso la follia.
Commento eXtremo: buon pilot che però pecca di certi passaggi logici, fin troppo eccessivi anche per una mente come Graham (dal dire che un killer asporta gli organi dalle vittime al dire che addirittura se li mangia ce ne passa di roba). Spero che migliori puntata dopo puntata.
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