giovedì 27 dicembre 2012

Innamorato della Luna - Antonio Rubino e l'Arte del Racconto

Sanremo - 15 maggio 1880; Baiardo - 1 luglio 1964

Antonio Rubino fu un uomo poliedrico, così come poliedrici furono gli artisti delle Avanguardie storiche: conosciuto come uno dei primi grandi autori del fumetto italiano insieme ad Attilio Mussino e Sergio Tofano, creò per il famoso supplemento "Il Corriere dei Piccoli" (di cui disegnò anche il font della testata) personaggi come Quadratino, Pierino e il Burattino, Pino e Pina e tanti altri. Inoltre contribuì all'editoria italiana scrivendo e illustrando numerose storie per bambini, cercando di dar vita anche in Italia a quel tipo di prodotto-libro per l'infanzia che tanto fioriva e aveva successo in Inghilterra. Fu anche scrittore di poemi e canzoni stravaganti, creatore di cartoni animati (il suo "Il Paese dei Ranocchi" vinse un premio alla Mostra del Cinema di Venezia) e grafico pubblicitario (conosciute sono le sue pubblicità per la Campari).


Il 29 novembre la Biblioteca Braidense dell'Accademia di Brera ha inaugurato una mostra gratuita completamente dedicata ad Antonio Rubino e alla sua carriera: "Innamorato della Luna - Antonio Rubino e l'Arte del Racconto". La mostra durerà fino al 31 gennaio e percorre ogni aspetto del percorso artistico di Rubino, dai primi poemetti scherzosi ai personaggi creati per il Corriere dei Piccoli, dalle illustrazioni pubblicitarie alle copertine per riviste, concentrandosi in particolar modo sui libri per l'infanzia da lui scritti e illustrati (tra cui "Viperetta", che è probabilmente il più famoso). Numerose sono anche le matite e le chine originali, molte delle quali provengono direttamente dall'Archivio Rubino Antonio di Sanremo e dalla Little Nemo Art Gallery di Torino, mentre alcuni "pezzi" sono già in possesso della Braidense. La mostra è stata curata da Martino Negri, vero e proprio appassionato di Rubino che già nel 2011 aveva tenuto una conferenza presso la Triennale di Milano in occasione della nuova edizione del libro di “Viperetta”.
Mentre ero alla mostra ho cercato di fare qualche foto, ma sono stata beccata quasi subito: per questo motivo, le immagini dirette della mostra provengono da questo articolo, mentre le altre arrivano da quell'immenso modo che è internet :)


La mostra si apre con alcuni manoscritti che risalgono al 1898-1902, prima che Rubino si laureasse in Legge a Torino (nel 1910). Questi originali sono parte di alcuni versi e poemi scritti da un giovanissimo Rubino, tra cui i più noti (tanto che pure Wikipedia li cita) sono l'"Anabignòmbasi" (1898) e il "Poema Baroko" (1898), accompagnati da "Gemmeo di Gouramaka" (1899-1902), "Alba" (1900) e "Viridario d'amore" (1900). Molto elegante è la calligrafia di Rubino, spesso accompagnata da decorazioni liberty.


Segue una sorta di "bestiario" tra il 1902 e il 1905 (Rubino iniziò a mostrare un certo interesse per il disegno nel 1902) proveniente dalla Little Nemo Art Gallery: piccoli cartoncini con creature bizzarre e mostruose, influenzati dallo stile liberty alla Klimt e con certi richiami grotteschi e caricaturali.





Le tavole in esposizione sono intervallate da tempere di discrete dimensioni che in parte giustificano quell'"Innamorato della Luna" che dà il titolo alla mostra: infatti la luna è una presenza costante all'interno della carriera di Rubino, presenza esplicitata in seguito nel libro illustrato di "Viperetta".

1912, Gli Amanti

1912, Il Bibliomane

1922, Faunetta

1925, pubblicità per Airone

La Luna ne l'Acqua

L'Amante della Luna

Dagli esercizi personali del "bestiario" si passa poi alle prime copertine oniriche per il Giornalino della Domenica, settimanale per bambini fondato nel 1906 e a cui Rubino collaborò fino al 1909.






Segue poi (dato che l'ordine delle opere in mostra è cronologico) l'avvento di Rubino al "Corriere dei Piccoli", chiamato molto spesso "Corrierino" e che nasce come supplemento del "Corriere della Sera" per volere di Silvio Spaventa Filippi e Paola Lombroso Carrara nel 1908 (verrà pubblicato fino al 1995). Per il Corrierino Rubino crea i personaggi di Quadratino, Mario, gli studenti del Collegio La Delizia, Girondel, Lupetto e molti altri.



Mentre collabora con il Corrierino e, sul finire della Prima Guerra Mondiale, con il giornale di trincea "La Tradotta", Rubino scrive e illustra numerose storie per bambini (tra cui anche le fiabe di Andersen), pubblicando inoltre la sua unica raccolta di poesie, "Versi e Disegni", del 1911. Spiccano in questa seconda parte della mostra le chine originali per "Viperetta", alcuni articoli scritti da Rubino che spiegano la sua visione sul fumetto (che non ho potuto leggere sul momento: spero che nel catalogo siano stati riportati, dato che spero di recuperarlo, un giorno o l'altro), definito da lui il "linguaggio della tenerezza", e un insolito "cross-over" del 1920: "Fortunello, Cirillino e la Vispa Teresa nel Paese di Leccornia".

"Novelle", H. C. Andersen, 1911

"Versi e Disegni", 1911

"Il Piccolo Viandante", T. Monicelli, 1913

"I Tre Talismani", G. Gozzano, 1914

"Rime Piccoline", Hedda, 1914

"La Signorina Zesi", A. Beltramelli, 1915

"Viperetta", 1919

Chine per Viperetta:









Illustrazioni di Viperetta:





"Tic e Tac", 1920



"Belle Lettere", 1928

"Io asino primo", 1928

"L'arco dei sette colori", 1928

"La Città di Abaco", 1928

Giudizio eXtremo: una buona mostra che approfondisce l'intera carriera di Antonio Rubino, di solito conosciuto solo per il suo lavoro all'interno del Corriere dei Piccoli.




1 commento:

  1. Immagina la mia sorpresa quando, cercando su google delle immagini della mostra (che sono andata a vedere oggi) tra i primi risultati mi rimandava al tuo blog! =D
    Comunque condivido tutto, mostra bellissima e voglio assolutamente imparare ad usare il pennino anche nella scrittura come lui! Ho adorato le sue poesie decorate con cornici Liberty! <3

    RispondiElimina