giovedì 27 dicembre 2012

Doctor Who 7x06 - The Snowmen

As Always:

"Neve carnivora incontra i valori vittoriani...
e nasce qualcosa di terribile!" 


Finalmente, dopo l'addio ad Amelia Pond (che odiavo) e Rory Williams (che adoravo), le avventure del Dottore (che, ricordiamo, è ancora l'Undicesimo... Purtroppo! - Scusate, Matt Smith non è nulla in confronto a David Tennant! :() continuano con la settima stagione in occasione dello speciale di Natale, "The Snowmen", scritto dall'eccellente Steven Moffat (anche se lo preferivo quando non scriveva quasi tutte le puntate della serie, ma non ci lamentiamo di certo).
Ora che finalmente Amy Pond se n'è andata (non la sopportavo, era una lagna continua! Anche se aveva dei bei capelli), ero curiosissima (e lo sono ancora, dato che si sa ancora ben poco... Uffa, perché la stagione ricomincia ad aprile?! Non posso aspettare così tanto!), dicevo, ero curiosissima di conoscere la nuova compagna del Dottore, interpretata da Jenna-Louise Coleman. Abbiamo già visto quest'attrice nel primo episodio della stagione, "Asylum of the Daleks", dove interpretava la sfortunata "Soufflè Girl", Oswin, apparentemente l'unico membro sopravvissuto dopo lo schianto di una nave spaziale su un pianeta abitato da Dalek fuori di testa (ovviamente ci sono SEMPRE di mezzo i Dalek).


Di sicuro è insolito incontrare di nuovo un essere umano morto, anche in una serie come Doctor Who, specie se il suddetto umano sarà la nuova accompagnatrice del Dottore. Ma andiamo con ordine, dato che il Dottore non ha mai visto il volto di Oswin, e quindi non può riconoscere in Clara - barista/istitutrice dell'Inghilterra vittoriana - la ragazza-soufflé che ha già incontrato tempo prima.
La puntata inizia splendidamente: una serie di fiocchi di neve cannibali cadono su Londra, facendo presagire il peggio (cioè, fiocchi di neve CANNIBALI! Solo Moffat può inventarsi queste cose, anche se non è stato lui a creare il "vomito a cubetti". Adoro il vomito a cubetti). Il peggio continua quando un bambino scopre di poter parlare con il suo pupazzo di neve, ma non uno di quelli amichevoli tipici dei film di Natale: non ha nemmeno la carota o una fila di sassi per sorridere. Anche se sorriderà qualche decennio più tardi...


Il prologo finisce e vediamo il bambino solitario che parla con la neve diventare un adulto: il dottor Simeon. Ah, dimenticavo: i titoli di apertura hanno cambiato grafica e, per fortuna, ora non ci sono più quelle orribili scritte grigie su sfondo blu, anche se purtroppo si legge ancora il nome di Matt Smith (lo so, sono cattiva con lui, ma se lo merita. Ecco).


Comunque, è la vigilia di Natale del 1892. Il dottor Simeon sembra avere un rapporto inquietante con quella nuova neve parlante, intenzionata a conquistare la Terra attraverso pupazzi di neve. Il Dottore con la "d" maiuscola, nel frattempo, è troppo deluso dalla precedente perdita di Amy e Rory per interessarsi delle vicende della Terra: "Dopo aver salvato l'universo per mille anni, sai qual è l'unica cosa che ho imparato? Che all'universo non importa". E' diventato cinico e apatico, e nemmeno il Sontaran Strax o Vastra, la donna lucertola, riescono a coinvolgerlo negli affari terreni.
Finché non compare Clara.
Clara è una ragazza vivace che non si lascia troppo scomporre dalle cose impossibili che vedrà nel corso della puntata: certo, ne rimane piacevolmente sorpresa (o spiacevolmente intimorita, a seconda dei casi), ma almeno non si fa le seghe mentali come Amy Pond (ok, scusa Amy). Comunque, quando Clara vede per la prima volta comparire dal nulla uno di quei pupazzi di neve alieni, per fortuna il Dottore incrocia il suo cammino e cattura l'attenzione della ragazza, che lo segue fino alla famosa Police Call Box, il Tardis.


Contrariamente dal solito, il Dottore non ha lasciato il Tardis incustodito in un qualche vicolo fuori mano: questa volta l'ha ben nascosto dagli occhi degli umani, parcheggiandolo in una sorta di nuvola raggiungibile solo tramite una scaletta che diventa visibile solo dopo averla afferrata. Nonostante questo inconveniente, Clara riesce a raggiungere il Tardis, ma fugge non appena il Dottore si accorge di essere stato seguito. Visto dall'esterno, il Tardis sembra essere stato lasciato a se stesso, ma in realtà all'interno ha subito un restyling con dei tondi luminosi che ricordano tanto i bersagli delle freccette. Va beh.
Intanto, scopriamo che Clara vive una sorta di doppia vita: barista nella Londra popolare, è anche l'istitutrice dei due figli del Capitano Latimer, il quale prova qualcosa di tenero nei suoi confronti. Clara viene a sapere che la figlia maggiore, Francesca, è vittima di incubi in cui la sua ex governante - morta annegata in un laghetto ghiacciato - ritorna per punirla. Clara riesce a collegare i sogni della bambina con i pupazzi di neve e decide di contattare il Dottore in modo che possa aiutarla.


Con l'aiuto di Vastra ("La verità è singolare. Le bugie sono parole, parole parole"), Clara convince finalmente il Dottore ad indagare sulla misteriosa neve pensante, pronunciando una semplice parola: Pond (anche se Clara si riferiva al "laghetto" dove la governante è morta).
Il Dottore scopre che la neve è una nuova forma di vita aliena in grado di evolversi grazie ai pensieri della gente: quando insieme a Clara ha incontrato il primo gruppo di pupazzi di neve, infatti, il Dottore ha intimato la ragazza di non pensarli, o altrimenti si sarebbero moltiplicati. Questo genere di creature, in effetti, è in pieno stile Moffat.
Il dottor Simeon e la neve pensante nel corso degli anni hanno capito che, per conquistare il mondo, ci vorranno ben altro che i pupazzi di neve dai denti a punta: per questo decidono di sfruttare la governante deceduta nel lago, dando vita ad un essere con DNA umano e le sembianze di una donna di ghiaccio. Il nuovo essere entra nella casa del Capitano Latimer con l'intenzione di uccidere i suoi due figli, ma il Dottore e Clara riescono a distrarlo e si lasciano inseguire fino al Tardis, dove la imprigionano tra le nubi in attesa di trovare una soluzione definitiva.


Nel frattempo Clara scopre la vera natura del Tardis ("E' più piccolo di fuori!") e il Dottore la sceglie come futura accompagnatrice, affidandole la chiave della nave. Sfortunatamente, però, la governante di ghiaccio si libera dalle nubi e, precipitando su Londra, porta Clara con sé: dopo la caduta, la ragazza è in fin di vita.
Combattuto dai sensi di colpa, il Dottore decide di annientare una volta per tutte la neve pensante: riesce nel suo intento e Simeon rimane suo malgrado ucciso, ma scopre che dietro quella creatura si cela una forza ben più grande, chiamata "Grande Intelligenza". Anche se il Dottore ne ha solo un vago ricordo, la Grande Intelligenza è stata una delle sue nemiche dalla sua seconda incarnazione, quando tentò di assorbire la sua mente attraverso un esercito di Yeti.
Ma non tutto si conclude felicemente: Clara, infatti, muore dopo aver rivolto le sue ultime parole al Dottore, il quale si rende finalmente conto di averla già incontrata precedentemente. Sia la Clara dell'astronave che la Clara vittoriana, infatti, non solo condividono lo stesso aspetto, ma anche lo stesso carattere e hanno entrambe una passione per i soufflé. Inoltre rivolgono al Dottore le stesse identiche parole: "Corri, ragazzo intelligente. E ricorda" (anche se è mille volte meglio in inglese: Run you, clever boy. And remember). 


Stessa ragazza, stesso nome, stessa morte. Davanti alla tomba di Clara Oswin Oswald, il Dottore si lascia finalmente prendere dal suo solito entusiasmo giocoso e parte con il Tardis alla ricerca di Clara, la quale si è "reincarnata" (ma si tratta veramente di reincarnazione?) nell'Inghilterra del nostro secolo.

Il destino del Dottore sarà veramente quello di avere un'accompagnatrice destinata continuamente a morire sotto i suoi occhi? Sembra essere una tortura ben peggiore del suo rapporto tormentato con River Song... ma non resta che aspettare aprile!

Giudizio eXtremo: un godibile episodio di Natale che ben introduce la seconda parte della stagione. E qual è la vera natura di Clara Oswin Oswald?

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