mercoledì 7 novembre 2012

ALLEN di Leo Ortolani

Nello spazio nessuno può sentirti ridere.


Era dal 2010 che Leo Ortolani - definito recentemente da Zerocalcare il "mostro delle parodie" in questa breve intervista di Badtaste.it - non ci offriva una di quelle storie indipendenti dalla storyline di Rat-Man (anche se nel bimestrale dedicato al personaggio ha recentemente terminato "Il Grande Magazzi", parodia di Harry Potter). Prima di quest'anno la sua ultima fatica (che è stata una "fatica" anche per gli occhi di noi poveri lettori) era "Avarat 3D", una delusione divisa in due parti che aveva ben poco a che vedere con quella genialità che solitamente, tra alti e bassi, caratterizza le parodie di Rat-Man (o meglio, quell'esserino a metà tra una scimmia e un topo che di per sé non ha un nome ma che, a seconda della storia da narrare, assume l'identità di Rat-Man, Skrotos, Pietreppaolo, Bolo e altri ancora). Come scrive Andrea Plazzi nell'introduzione di "Allen", quelle di Ortolani "sono storie che si ispirano ad altre storie, pescate in romanzi, film, fumetti, magari prendendole un po' in giro, ma con affetto, come si fa con ciò che piace e a cui si vuole bene", e chiaramente Leo Ortolani non è un ammiratore di "Avatar". Però è sicuramente un fan di "Alien", celebre horror fantascientifico di Ridley Scott: e fortunatamente è così, altrimenti anche questa parodia sarebbe stata deludente almeno quanto "Avarat".
Dopo questa parentesi, parliamo di "Allen". Che è una chiara parodia di "Alien", ma non solo: infatti con l'uscita nelle sale di "Prometheus" - prequel di "Alien" diretto sempre da Scott - Ortolani ha inserito molti elementi di quest'ultimo, ottenendo quindi una fusione coerente dei due film in un'unica trama. Se, come detto prima, Ortolani è sicuramente un fan di "Alien", probabilmente stessa cosa non si può dire per "Prometheus", anche perché il primo a morire in questo film è proprio un geologo. Ed essere un geologo è la "seconda identità" di Leo Ortolani, quindi magari si è sentito un po' "chiamato in causa".

Ovviamente come qualsiasi parodia di Ortolani - brutta o bella che sia - anche "Allen" si può leggere tranquillamente senza aver visto nessuno dei due film (al massimo guardate solo "Alien". Se avete tempo da perdere vedetevi pure "Prometheus"), anche perché molte situazioni si riferiscono  in generale anche ai soli generi "horror" e "fantascienza", per non parlare di citazioni più "popolari", come il delirante programma televisivo "Misterius" (chissà da cosa è preso...), "dove la scienza e la leggenda si incontrano. Ma non si salutano!"

Essenzialmente "Allen" è la storia di questo uomo stra-ricco (così ricco da aver comprato il pianeta Terra) che inizia un lungo viaggio nello spazio sulla nave Tripakerton, alla ricerca dei creatori dell'essere umano: gli alieni Annunaki. Fanno parte dell'equipaggio il robot Oliver (il quale, forse perché non è un vero essere umano, è l'unica persona con un po' di cervello all'interno della nave), il comandante Valery Kramer (avete presente Cinzia?), "quello con la barba, "quello col cappellino", "quello che poi muore nei condotti d'aria" e tanti altri personaggi sacrificabili. Per andare ad incontrare Dio questo e altro, giusto? Peccato che, forse, Dio non ha molta voglia di incontrare noi.

"Allen" per fortuna ha chiuso quella parentesi che era "Avarat" a favore di una sana parodia ai livelli di "Star Rats" (mi dispiace, ma per me "Il Signore dei Ratti" rimarrà sempre irraggiungibile), che ha sì momenti esilaranti (leggere questo fumetto in treno e trattenere le risate perché altrimenti ti scambiano per scema non è stata cosa facile), ma c'è sempre, nelle parodie particolarmente riuscite ("Il Signore dei Ratti", "299"), quel preciso momento di serietà e commozione (in questo caso serietà) che un po' ti fa venire il magone. Anche "Allen" ha la sua morale: non quel tipo di morale "bacchettona" che a momenti pretende di diventare l'undicesimo comandamento, ma di quel genere che ti colpisce genuinamente, anche perché spesso lo spunto è proprio una battuta alla Rat-Man: stupidissima, eppure ti fa ridere.

Allen: "Che c'è, nano? Perché sei sempre scuro in volto?"
Oliver: "Perché io, il mio creatore lo conosco già".
Questa è una delle battute migliori dell'albo (fidatevi, ce ne sono molte altre!) e testimonia come, ahimè, i creatori creano le loro creature (la ripetizione è del tutto volontaria, più o meno) a loro immagine e somiglianza. Ma Allen, al contrario di Oliver, è contento e spensierato (fin troppo): probabilmente perché il suo vero creatore, Ortolani, non è poi così deludente come invece lo è lo stesso Allen con il suo robot.

Ma Oliver dice, molto saggiamente: "Anche un idiota può donarti la vita".
Però aggiunge anche: "... ma è come vivi, che la rende preziosa".
E ringrazio Leo Ortolani per dedicare la sua vita a scrivere e disegnare storie per noi, che ormai consideriamo Rat-Man quasi una sorta di "culto".

Per finire, ecco la colonna sonora di questa parodia, veramente molto azzeccata! :D

Giudizio eXtremo: ahahahahaaaa xD *reazione immediata ad Allen*

P.S.: se esistesse un Dio, sarebbe bello se ti accogliesse con un numero da giocoliere. Gli farei un applauso.

2 commenti:

  1. Sono morta quando ho visto Alan Sorrenti ahahahahaha
    A mio padre piace X'D nel senso che lo prende sempre in giro =P
    Ma la domanda più importante è: tu lo sai chi è sto Tigri??????
    Dopo lo strazio visivo del film questa parodia è una perla X'D
    Immancabile Cinzia ♥ Molto più carina del personaggio del film ^^' mi piacciono i suoi schizzi bimbominkiosi =P
    Il fatto di inserirci Misterius è uno stacco che ci sta daddio!
    La frase di Oliver è meravigliosa *.*
    Voleeeevi eh che l'astronave aliena fosse fatta davvero di marzapane eh u.u
    Strano che tu non abbia detto che Oliver ha la stessa espressività di Nicolas Cage X'D
    La chirurgia plastica ha rovinato anche lui =(
    Comunque chiamami pure Jeff,tanto non è il mio vero nome u.u

    K.

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    1. AHAHAHAHA l'hai già letto?? xD Va, meno male che dopo Avarat Leo si è ripreso :D fa veramente ridere xD Alan Sorrenti piace pure a mia mamma, e quella canzone l'ascolta un sacco di volte, quindi quando l'ho letta son tipo rotolata giù dal letto xD
      Misterius è meraviglioso, è troppo scemo xD dovrebbe fare una serie solo su quello X°°D
      Oliver è un genio. Allen un po' meno xD
      Ma che colpo è quando il Creatore si toglie "il casco" e ha il muso di Rat-Man? xD
      Sì, ora pretendo un'astronave di marzapane, of course u.u
      Oliver fa ridere: Nicolas Cage no u.u

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