venerdì 26 ottobre 2012

Commentino a Deadpool n. 17

Va, vediamo cosa succede se scrivo una recensione col mal di testa (!)

Credo che quella di Deadpool sia stata la prima testata Marvel che ho potuto iniziare dal numero 1, e anche per questo ci sono piuttosto affezionata. In generale può essere considerato un mensile carino, anche se negli ultimi tempi le sceneggiature di Daniel Way sono state un po’ scialbe e durante la lettura non mi veniva manco un sorrisino (e dovrebbe essere un fumetto con una forte dose di comicità. E ce l'ha. Peccato che ultimamente si sia un po' perso per strada).
Attualmente questa testata è formata dalla serie regolare di Deadpool (firmata, appunto, da Way), da un episodio tratto dalla testata anni '90 e da altre storie autoconclusive (di solito una di queste è un team-up, che possono essere terribilmente noiosi o piacevoli da leggere).



Questo mese abbiamo il numero 39 della serie regolare di Deadpool, uscito negli USA nell'agosto del 2011 (sì, per quanto riguarda Deadpool l'Italia è assai indietro, specie considerando che con altre testate la differenza con gli USA è di "soli" sei mesi). Daniel Way - già sceneggiatore di Wolverine - Origins e quindi creatore del personaggio di Daken Akihiro, figlio dell'artigliato canadese - iniziò a scrivere le storie del mercenario chiacchierone quando la Marvel decise di rilanciare il personaggio con una testata completamente dedicata a lui (se l'era già guadagnata nel 1997, ma terminò con il numero 69). Già prima che la testata aprisse, Deadpool si differenziava dal resto dei personaggi Marvel perché è consapevole di far parte di un fumetto: i suoi monologhi interiori, spesso "metafumettosi", vengono per questo riportati in didascalie gialle. Way, tuttavia, decise di aumentare ancora di più la follia del personaggio aggiungendo  un'altra voce interiore, riconoscibile dalle didascalie con sfondo bianco: in questo modo spesso il mercenario chiacchierone si ritrova a chiacchierare... con se stesso. 

Proprio questo mese in USA è uscito Deadpool n. 63, l'ultimo sceneggiato da Way (sarà Gerry Duggan il nuovo autore della testata), che però continuerà a scrivere i dialoghi del mercenario chiacchierone inaugurando i nuovi Thunderbolts del progetto Marvel NOW!



Ora, dopo questa più o meno lunga parentesi su Daniel Way, ritorniamo al numero 17 di Deadpool.

Deadpool: "Non è che posso spararmi e basta, sai... Ho un fattore di guarigione assurdo".
Hulk: "E pensavi che io potessi..."
Deadpool: "SPACCARMI!"


Riassunto eXtremeDopo aver fallito come aspirante supereroe, Deadpool decide di farla finita e designa Hulk (quello verde) come suo carnefice, sperando che la sua rabbia incontrollata possa avere la meglio sul suo fattore di guarigione. Per fargli perdere del tutto le staffe, il mercenario chiacchierone decide di “stuzzicarlo” con due bombe nucleari. Ora Hulk è pronto a SPACCAre, peccato che la sua furia omicida sia diretta verso un asilo pieno di bimbi innocenti.

L'idea di un Deadpool che cerca in tutto i modi di stuzzicare un Hulk inc****to avrebbe potuto essere esilarante, peccato che il così detto Golia Verde sia fin troppo composto per uno che ha voglia di distruggere tutto ciò che gli si para davanti. A parte che non riesco veramente ad abituarmi ad un Hulk molto, molto arrabbiato che riesce ugualmente a parlare in modo civile, azzeccando pure tutti i congiuntivi. Insomma, la sceneggiatura non convince più di tanto, ma i disegni di Bong Dazo sono adatti per un personaggio come Deadpool, e anche la composizione delle vignette si accorda bene con i monologhi interiori del mercenario.





Carine e non noiose sono le due storie brevi che seguono: un team-up con Iron Fist (scritto da Shane McCarthy e disegnato da Nick Dragotta) e una storia autoconclusiva di Rick Remender (noto per il suo ciclo di X-Force e che per Marvel NOW! scriverà "Uncanny Avengers" e "Captain America") e Jerome "Jack" Opeña (che vedremo all'opera in "Avengers"). Chiude il numero, come al solito, un episodio della testata classica di Deadpool (il numero 12 del gennao 1998), ricco as usual di citazioni pop e di riferimenti che, per fortuna, vengono esplicati alla fine dal curatore (una fortuna PER ME, dato che di solito non colgo almeno un terzo delle citazioni). 

TERRYYYY!
STELLAAAA!
ADRIANAAA!

Giudizio eXtremo: Deadpool, ripigliati un po'.

3 commenti:

  1. Hey SteeeeEeeEeelLaaAaAaaAaAaaaaaaaa
    http://www.youtube.com/watch?v=ul3hdRnNnws

    Lasciate stare il mio Hulk u.u
    ...Ma Terry chi è? o.0

    K.

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    1. Ahahaha la strategica maglietta mezza rotta xD
      ehi STEEEEELLLLLLAAAAAAAAAA!!!!!!!!
      Terry è una x-man che sta cercando Deadpool in quel momento, non è una citazione cinematografica xD (tra l'altro è figlia di un x-man irlandese, che però è morto -.-)

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  2. La maglietta mezza rotta "Ammé mmme piasssscue"! u_____u
    Ah, ok, quindi Terry era l'unica giusta X'D ahahahah
    gli IZmen irlandesi son gracilini allora =(

    K.

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