giovedì 14 febbraio 2013

Commenti generali sui film di Gennaio 2013

Sì, avrei tanto voluto scrivere una recensione lunghissima per ogni film uscito questo Gennaio... e, se non fosse stato per mancanza di tempo, l'avrei fatto volentieri, perché non c'è niente di meglio di insultare film con alte aspettative. No dài, non ho insultato nessun film (probabilmente con "Brave" ho scaricato tutta la mia rabbia repressa), però devo dire che nessuna delle novità mi ha entusiasmato così tanto da urlare al cielo "SI', LA MIA VITA ORA E' CAMBIATA!!", o anche solo da dire: "Sì, è un film che consiglio molto".
Forse, tra Cloud Atlas, Frankenweenie, Lincoln, Les Miserables e Django Unchained, ne consiglierei veramente solo uno. Massimo due. Tre, in circostanze particolari (?)
Comunque, iniziamo con la carrellata... Mi dispiace per questi commenti ultra-brevi che possono risultare cinici e poco altro, ma oh... è la dura legge dello studente universitario trovare un compromesso.


1. CLOUD ATLAS
Per la regia dei fratelli Wachowski (Matrix) e di Tom Tykwer (Profumo – Storia di un assassino), l’adattamento dell’omonimo romanzo di David Mitchell (che a questo punto voglio assolutamente leggere) vanta un buon cast (ho riscoperto Ben Whishaw dopo “Bright Stars”) e anche dei buoni intenti, ma alla fine la storia (anzi, le varie storie) risulta assai confusa e difficile da seguire. Un tentativo di virtuosismo riuscito solo in parte.


2. FRANKENWEENIE
Dopo i deludenti “Alice in Wonderland” e “Dark Shadows” mi aspettavo un ritorno del caro Tim Burton (considerando anche il fatto che “Frankenweenie” è ispirato ad un suo vecchio corto), ma di fatto il film lascia indifferenti: è un film esteticamente burtoniano, senza però l'interiorità di Tim Burton. Unica perla è la bambina con gli occhi allucinati e il suo gatto, signor Baffino (anche il suo personaggio però si perde per strada).


3. LINCOLNLa nuova pellicola di Spielberg non è in sé un risultato deludente, ma ci si sarebbe aspettato qualcosa in più. Daniel Day-Lewis è perfetto, anche se il suo personaggio fa fin troppo il "cantastorie" (per quanto adori i cantastorie).


4. LES MISERABLES
Un bellissimo musical, ma anche un bellissimo film?
In termini cinematografici, “Les Miserables” avrebbe potuto essere un film perfetto con pochi accorgimenti: meno primi piani e più spazio per i personaggi secondari, anche a scapito della lunghezza delle canzoni. Cast perfetto e indimenticabile.


5. DJANGO UNCHAINED
La nuova fatica di Tarantino non è un capolavoro ma è di sicuro un ottimo tributo al cinema western, in grado di divertire e di intrattenere brillantemente il pubblico con personaggi azzeccati e ben caratterizzati. Regia curatissima e inquadrature che, specie all’inizio, quasi definirei “raffinate”. Dico "quasi" perché non mi piace usare parole snob come "raffinate".

3 commenti:

  1. Io sto avendo l'impressione che ultimamente si evita di concentrarsi su idee semplici nei film, ma ci si sbatte dentro possibilmente tutto quello che è venuto fuori credo dal primo brainstorming, e il risultato è un grandissimo sospiro scocciato quando esci dalla sala del cinema.
    I brothers waka waka si son sentiti troppo Nolan, troppo "re e regina del mondo" per dirla alla Cameron, e di Cloud Atlas ho apprezzato il montaggio ad una prima visione, ma non so se sarebbe lo stesso dopo una seconda.
    Tim ha bisogno di una botta di freschezza, o di una lavanda celebrale...
    Spielberg una volta li sapeva fare meglio i film storici xD Di lui ho apprezzato che sa sempre inserire quella "vena comica" nella vicenda, creando dei personaggi a doc per divertire ed alleggerire le cose, quel suo spirito un po' da Peter Pan insomma :)
    Se Les Miserables vince per la fotografia lo zio oscar rivoluziona stranamente in peggio il modo di operare, perchè tutti sti obbiettivi grandangolari e ste telecamere a spalla nun se potevan vedè!!! Non per più di due ore e mezza consecutiiiive ç_________ç
    Del mio caro amico Quentin devo dire che ha fatto meglio con i Bastardi, tuttavia anche Django non lo butterei via, ma gli riconosco come merito quello di riuscire a trovare sempre
    un escamotage per tenere costantemente viva l'attenzione dello spettatore (anche nei suoi modi di fare tamarri) che, si sa, non è facile come cosa :)

    Massì, viva la sintesi Cicci! ^^

    _Pucci_

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    Risposte
    1. 1. Di Cloud Atlas ho apprezzato gli attori, lol :P
      2. A Tim sto chiedendo il divorzio u.u
      3. TWOFOURSIXOUONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
      4. I modi di fare tamarri di Tarantino non mi piacciono, infatti ho preferito di gran lunga la prima parte, quando "il tedesco" era ancora vivo xD

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  2. Sì in realtà lo penso anche io, Cloud Atlas è un bell'esemepio di versatilità degli attori!
    Ancora rido per lo scozzese fuori di melone con lo sguardo iniettato di sangue ahahahah x'D
    Quei modi di fare tamarri purtroppo penalizzano un sacco Quentin.
    Lui secondo me è il tipico uomo anche di una certa intelligenza che si fa passare per fesso solo per piacere al pubblico, ed è da idioti.
    La tamrraggine poi è uno dei motivi per cui non son mai riuscita a vedere dall'inizio alla fine uno dei Trasformes xD Mi rompo le scatole entro breve semplicemente.

    Pucci.

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